L’hanno ammazzata: Haleh Sahabi, figlia del leader dell’opposizione iraniana Ezotollah Sahabi, è stata uccisa dalle forze di sicurezza iraniane durante i funerali del padre.
Partiamo con ordine: il 31 maggio scorso Ezotollah Sahabi, a capo dal 2003 della coalizione di opposizione nazional-religiosa, è venuto a mancare improvvisamente. Il suo funerale, il primo giugno, è diventato quindi l’occasione per una spontanea manifestazione di massa, per protestare contro il regime e le sue continue azioni brutali.
Tra la folla, ovviamente, era presente anche la figlia di Ezotollah, Haleh Sahabi, nota critica degli Ayatollah al potere e importante attivista per i diritti umani per mezzo di una organizzazione non governativa denominata “Mothers of Peace”.
Secondo quanto denunciato dal figlio di Haleh, Yahya Shamekhi, i miliziani iraniani – viste le proteste della folla – avrebbero tentato di bloccare il corteo funebre e di impedire anche ai famigliari di avvicinarsi alla tomba di Ezotollah.
A quel punto, Haleh Sahabi con estremo coraggio, ha deciso di affrontare le forze di sicurezza e di chiedere loro di poter esercitare un suo semplice diritto: accedere alla commemorazione funebre di suo padre. Risultato: i miliziani armati hanno picchiato selvaggiamente Haleh determinatole un attacco di cuore e la morte per arresto cardiaco.
Secondo quanto denunciato dai dottori che hanno esaminato la salma di Haleh, l’attivista iraniana sarebbe morta proprio a causa delle percosse subite. Quindi, si tratta dell’ennesimo omicidio di una oppositrice da parte del regime!!!
Haleh Sahabi aveva 54 anni e, oltre a numerosi sostenitori politici, lascia un marito e tre figli: Yahya, Amene e Asie. Tre figli che, certamente, non dimenticheranno l’esempio della madre e continueranno la sua lotta per la libertà dell’Iran.